Bari, 5 marzo 2025 – Il mercato del lavoro in Puglia continua a essere caratterizzato da un forte squilibrio tra domanda e offerta di competenze. Secondo il recente report di UnionCamere, nel 2024 la regione ha registrato una richiesta di 120.700 lavoratori qualificati e diplomati professionali, con particolare carenza nei settori della ristorazione, delle costruzioni, dell’agroalimentare e della logistica.
“Uno dei principali problemi che il mercato del lavoro regionale affronta è il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle disponibili. È fondamentale sensibilizzare i giovani affinché scelgano percorsi di formazione in linea con le reali esigenze del mercato del lavoro. Vanno, inoltre, rafforzate le sinergie tra mondo della formazione ed imprese, strutturando percorsi congiunti che indirizzino verso l’acquisizione di competenze coerenti con l’offerta di lavoro, rendendo meno complesso l’accesso nel mondo del lavoro. In tale direzione pragmatica, è necessario che vada anche il percorso delle politiche attive correlate agli ammortizzatori sociali, favorendo la riconversione professionale e il rientro nel perimetro dei lavoratori attivi”. Ha dichiarato Marcello Fazio Segretario Regionale di UGL Puglia.
I dati evidenziano che nel 2024 il settore della ristorazione ha registrato 28.200 richieste di lavoro, con una difficoltà di reperimento pari al 46%. Nell’edilizia, la difficoltà di individuare lavoratori formati ha raggiunto il 51%, mentre nella trasformazione agroalimentare si attesta al 48%. Nel comparto logistico, invece, sono stati richiesti 11.760 lavoratori, di cui il 33% difficili da reperire.
“Per colmare questi divari – ha aggiunto Fazio – chiediamo alla Regione Puglia di potenziare i percorsi formativi e di specializzazione, adottando strategie mirate per migliorare l’occupabilità dei giovani e garantire un utilizzo più efficace delle risorse destinate alla formazione. Una preparazione adeguata ha inoltre un impatto positivo sulla sicurezza sul lavoro, tema prioritario per il nostro sindacato. Altresì sollecitiamo il mondo dell’impresa ad abbandonare la logica della precarietà, in tutte le forme, ritornando ad investire concretamente sulla nuova forza lavoro. Quasi inutile, peraltro, ricordare che i periodi di prova sono già previsti dai CCNL, così come forme contrattuali strettamente finalizzate a percorsi di professionalizzazione”.
Secondo UGL Puglia, la sfida più grande per i giovani oggi è affrontare l’ingresso nel mercato del lavoro con consapevolezza e il giusto supporto da parte delle istituzioni, delle famiglie e la doverosa responsabilità delle imprese. “È essenziale promuovere un lavoro di qualità, fondato su partecipazione reale, contrattazione, salute, sicurezza e stabilità, oltre che su competenze adeguate. Per questo, UGL Puglia è attivamente impegnata con i propri delegati e le proprie strutture territoriali, UTL, nel supportare scelte professionali consapevoli, con la prospettiva di rendere il territorio pugliese non un luogo di partenza ma un luogo in cui investire per il proprio futuro.
Infine, il Segretario Generale di UGL Puglia ha ribadito l’impegno dell’organizzazione nel costante confronto con le istituzioni ed il mondo produttivo al fine di individuare politiche efficaci e condivise. “Continueremo a lavorare affinché la Puglia possa rappresentare il luogo per opportunità concrete di crescita e sviluppo “.