Si è tenuto questa mattina l’incontro in V Commissione presso la Regione Puglia in merito alla situazione di Acciaierie d’Italia in A.S. ed all’Accordo di Programma, convocata dal presidente della Commissione Michele Mazzarano, al quale ha partecipato il presidente del comitato SEPAC Leo Caroli.

La UGL Metalmeccanici, rappresentata dal Segretario Provinciale Alessandro Dipino, ha espresso il desiderio che, dopo 13 anni di questa vertenza che ha causato logorio e riduzione drastica della capacità economica dei lavoratori dell’ex Ilva e delle loro famiglie, che tra lavoratori diretti lavoratori dell’ILVA in A.S. ed indotto supera il numero di 15.000, si possa scongiurare la chiusura della fabbrica il cui accadimento si trasformerebbe in una bomba sociale.

È necessario, continua Dipino, che l’accordo di programma preveda contestualmente la salvaguardia dell’ambiente, della salute e dell’occupazione, abbandonando le lotte ideologiche ed i NO a prescindere ma che rappresenti un punto d’inizio di un percorso condiviso da parte di tutti gli stakeholders istituzionali affinché si possano conciliare queste tematiche ed evitare la chiusura della fabbrica”.

“Come UGL Metalmeccanici abbiamo ribadito che sia necessario mettere in campo tutte le misure possibili per sostenere i lavoratori attraverso la riapertura dei termini per l’esposizione all’amianto, il riconoscimento del lavoro usurante per tutti i lavoratori interessati, oltre a forma di incentivo all’esodo per quei lavoratori oramai esausti e/o disponibili a lasciare la fabbrica in maniera anticipata.”

“Ma per fare ciò è necessario che ognuno degli attori faccia un passo in avanti e, responsabilmente, si assuma la responsabilità politica della tutela sociale, imponendo i vincoli necessari ad accelerare il processo di ambientalizzazione attraverso la decarbonizzazione del complesso siderurgico.”

“Taranto, i lavoratori e i cittadini non possono attendere ulteriori 12 anni per vedere realizzato questo processo”, ha concluso Dipino.