La Puglia è protagonista della transizione energetica nazionale: impianti eolici e fotovoltaici hanno trasformato il territorio e le economie locali. Tuttavia, questa rivoluzione vede ancora esclusi dai benefici chi vive e lavora in Puglia: cittadini, commercianti, artigiani e, soprattutto, le aziende energivore, che sono essenziali per lo sviluppo industriale regionale.

Le imprese energivore attive nelle diverse province pugliesi si trovano a fronteggiare costi energetici pari o superiori a quelli di altre regioni, pur operando nei territori che contribuiscono direttamente al primato nazionale nelle rinnovabili.

La costituzione di condizioni agevolate, come l’abbattimento delle tariffe, la riduzione degli oneri di sistema o l’applicazione di un’IVA agevolata, rappresenterebbe una modalità fondamentale per sostenere sia il tessuto sociale che quello di chi già investe in Puglia. Non solo, misure mirate verso le imprese ad alto consumo possono diventare un fattore determinante per attrarre nuovi insediamenti industriali, mobilitare capitali italiani ed esteri e rilanciare la produzione locale.

Creare condizioni di vantaggio reale per le aziende energivore significa dare slancio all’occupazione, generare nuovi posti di lavoro e interrompere la storica emorragia migratoria verso le altre regioni. Una politica energetica di questo tipo può diventare la base per il ritorno di molti pugliesi nella propria terra, offrendo prospettive concrete di crescita e sviluppo.

Serve una svolta: ridurre le bollette domestiche, abbattere il costo dell’energia per tutte le imprese, supportare commercianti e artigiani, favorire nuova occupazione stabile – dichiara il Segretario regionale UGL, Marcello Fazio –. Agevolare le aziende energivore e incentivare l’insediamento di nuove realtà produttive sono il vero fondamento per fermare la fuga dei giovani e garantire futuro e dignità a chi abita la nostra regione.

L’UGL Puglia sollecita dunque la Regione ad adottare politiche energetiche giuste e innovative, capaci di restituire ricchezza e opportunità a chi contribuisce ogni giorno allo sviluppo della Puglia. La transizione green deve finalmente diventare una reale opportunità di crescita, giustizia sociale, lavoro e ritorno per i pugliesi nella loro terra.