Bari, 17 ottobre 2025 – Gli ultimi dati sull’Indice di Esclusione sociale ed economica confermano una drammatica realtà per la Puglia, collocata tra le regioni con i più alti livelli di esclusione multidimensionale in Italia. Con un indice generale di 105,7, la Puglia è quarta in Italia per gravità dell’esclusione, insieme a Calabria, Campania e Sicilia, con quasi il 38% della popolazione a rischio povertà o esclusione sociale, un dato in crescita di oltre 5 punti rispetto all’anno precedente e ben al di sopra della media nazionale del 23,1%.
Il quadro è allarmante in tutti gli ambiti: il mercato del lavoro presenta alti tassi di disoccupazione giovanile, precarietà e lavoro irregolare; l’esclusione economica si manifesta con redditi medi bassi e fragilità finanziarie diffuse; i servizi sociali e culturali restano insufficienti nelle aree più vulnerabili; i diritti trasversali legati all’ambiente e alla partecipazione sono costantemente minacciati.
“Questi dati sono un campanello d’allarme che non possiamo ignorare”, ha commentato il Segretario Regionale di UGL Puglia, Marcello Fazio. “La Puglia vive una condizione di esclusione sistemica e multidimensionale che non riguarda solo le persone in povertà – ha proseguito il Segretario – ma l’intero tessuto sociale ed economico della nostra regione. È fondamentale che le istituzioni agiscano subito, mettendo in campo politiche strutturali e risorse adeguate per il lavoro, la formazione, i servizi sociali e l’inclusione. Non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuno: il futuro della Puglia passa dalla capacità della politica di dare risposte concrete e urgenti”.
Questi dati, oltre a testimoniare una condizione di disagio crescente che coinvolge milioni di pugliesi, richiamano con forza l’urgenza di politiche pubbliche mirate e strutturali. È imprescindibile un impegno immediato della politica regionale e nazionale per attivare strumenti efficaci di sostegno al reddito, potenziare le politiche attive per il lavoro, migliorare l’accesso ai servizi, e promuovere processi inclusivi e di coesione sociale.
La Puglia non può più attendere, secondo UGL serve un piano straordinario e coordinato che affronti le disuguaglianze territoriali e sociali come priorità assoluta, per restituire dignità, opportunità e futuro ai suoi cittadini.
Come UGL Puglia, confidiamo in una risposta concreta e tempestiva da parte delle istituzioni e della classe politica per evitare che questa esclusione diventi una condanna irrimediabile per la nostra comunità.