Bari, 6 ottobre 2025. L’UGL Puglia esprime totale e incondizionata solidarietà al Segretario UGL Bari, Antonio Caprio, vittima di un vero e proprio linciaggio verbale sui social network a seguito della sua chiara presa di posizione contro lo sciopero del 3 ottobre.

“Le parole violente e cariche d’odio rivolte a Caprio non sono soltanto insulti personali, ma un tentativo grave e inquietante di soffocare il dissenso democratico”, tuona Marcello Fazio, Segretario Regionale UGL Puglia. “Etichettare un dirigente sindacale di lungo corso con termini volgari e offensivi come “fascista” non è solo una calunnia, ma un chiaro segno di quanto la democrazia sia minacciata da chi, dietro una facciata di ideali pacifisti, non esita a ricorrere alla violenza verbale per mettere il bavaglio a chi la pensa diversamente”.

Fazio prosegue senza mezzi termini: “La democrazia non è solo diritto di parola e critica: è soprattutto ascolto, rispetto e confronto civile, anche – e soprattutto – laddove le opinioni divergono. La degenerazione del dibattito social verso insulti, minacce e istigazioni alla violenza rappresenta un vulnus grave per la nostra comunità e non può essere tollerata”.

Antonio Caprio, bersaglio di attacchi finiti nel volgare e nelle minacce di morte, è un dirigente che non si piegherà davanti a chi tenta di intimidire con metodi da squadristi mascherati da paladini della Pace.

“L’UGL Puglia ribadisce che la violenza – in qualsiasi forma, anche verbale – è l’antitesi stessa della democrazia e chi la usa al posto delle idee è il vero nemico della convivenza civile”, conclude Fazio.

L’UGL Puglia invita tutti a respingere con forza ogni tentativo di intimidazione e a recuperare il confronto civile come fondamento imprescindibile della democrazia.